Brano: [...]ra aderì al P.S.I. (1924), nella frazione massimalista. Nel 1927, nonostante l’ammonizione comminatagli dalle autorità fasciste, proseguì la lotta collegato al gruppo antifascista clandestino di Borgosesia, guidato da Pietro Vigna e collegato al gruppo “Erba” di Milano.
Arrestato il 2.8.1938 e deferito al Tribunale speciale, il successivo 25 maggio fu condannato a 5 anni di reclusione.
P.Am.
Rote Fahne, Die
Quotidiano comunista della Repubblica di Weimar, la “Rote Fahne” (Bandiera rossa) iniziò le pubblicazioni il 9.11.1918 come organo dello Spartakusbund. Con il numero 45 del 31.12.1918 il giornale divenne organo centrale dell’appena costituito Partito Comunista tedesco (K. P.D.), sotto la direzione di Rosa Luxemburg (v.) e Karl Liebknecht (v.).
I due ultimi articoli dei due dirigenti rivoluzionari apparvero nei numeri del 14 e 15.
1.1919, dopo il fallito tentativo insurrezionale di Berlino e mentre ancora si ignorava la tragica sorte dei loro autori.
La vita del giornale proseguì in forma legale fino aH’awento dei nazisti al potere[...]
[...], sotto la direzione di Rosa Luxemburg (v.) e Karl Liebknecht (v.).
I due ultimi articoli dei due dirigenti rivoluzionari apparvero nei numeri del 14 e 15.
1.1919, dopo il fallito tentativo insurrezionale di Berlino e mentre ancora si ignorava la tragica sorte dei loro autori.
La vita del giornale proseguì in forma legale fino aH’awento dei nazisti al potere (febbraio 1933), su
bendo tutti i contraccolpi delle vicende politiche della repubblica di Weimar, quindi dei frequenti e spesso radicali cambiamenti di linea del partito, oltre alle misure repressive del governo.
Nel numero dell’1.10.1932 “Die Rote Fahne” pubblicò un diagramma, dal quale risultavano i giorni di soppressione che le erano stati imposti dal momento della sua nascita: complessivamente 779 sequestri nel corso di 12 anni, in media più di uno alla settimana.
Numerose sospensioni furono imposte al giornale tra gli ultimi mesi del 1932 e l’inizio del 1933. Dopo l'ascesa di Hitler alla cancelleria del Reich (30.1.1933) venne proibito per quattro giorni (dal 4 al 7 febbraio),[...]
[...]soprattutto documenti o appelli dal centro del partito.
Nella bibliografia a cura di Enzo Collottl (Die Kommunistische Partei Deutschlands, Milano, 1961), sono indicati i principali articoli apparsi su “Die Rote Fahne” fino al 1933, riguardanti la vita interna di partito e i dibattiti ideologici nella K.P.D., i rapporti con l’Internazionale Comunista, le più importanti prese di posizione della K.P.D. sugli sviluppi politici ed economici della repubblica di Weimar e sulla situazione politica mondiale. Si veda anche: Kurt Koszyk, Deutsche Presse 19141945, Berlin 1972. Documenti della “Die Rote Fahne” illegale sono riportati in Geschichte der deutschen Arbeiterbewegung, Band 5, Berlin, 1966.
An.Pa.
Roter Frontkàmpferbund
Organizzazione proletaria fondata nel maggio 1924 dalla Centrale del Partito comunista tedesco (K.P.D.) dopo la nascita della analoga associazione socialdemocratica Reichsbanner (Bandiera del Reich), nella quale non erano ammessi i comunisti.
Costituita dapprima solo a livello locale, a partire dall’agosto 1924 la “Lega rossa[...]